La vicenda dell’orsa Jj4 è arrivata (anche) in classe, perché questo è il luogo in cui molto spesso i bambini parlano, discutono e si confrontano rispetto a ciò che hanno sentito, spesso di sfuggita, fuori dalla scuola: la classe diventa il luogo in cui si cresce e si forma quella che chiamiamo cittadinanza attiva, in cui si sperimentano i propri diritti e tra questi il diritto di manifestare pubblicamente le proprie opinioni.

L’uso consapevole delle risorse reperibili in rete, che non può prescindere da una serie di conoscenze legate all’uso di alcuni importanti applicativi, ci ha portati ad intraprendere un breve percorso d’apprendimento, una sorta di “piccolo viaggio” intorno alla presenza degli orsi nel nostro Paese.

Abbiamo utilizzato i contenuti presenti sul sito del WWF dedicato proprio ai plantigradi in Italia, ci siamo soffermati a ricavare le informazioni principali e con queste abbiamo realizzato un breve video utilizzando un’ applicazione per dispositivi mobili.

L’ORSO -UN ANIMALE IN PERICOLO

Abbiamo letto in classe alcuni articoli di giornale, cogliendo l’opportunità che il web mette a disposizione relativamente alla consultazione dei principali quotidiani online. Ci siamo fatti la nostra opinione e abbiamo deciso di scrivere una e-mail al presidente della Provincia di Trento.

Che cosa c’è didatticamente parlando alla base di un’esperienza di questo tipo?

Ci sono studenti motivati e partecipi in primis, studenti che leggono e scrivono volentieri innanzitutto, studenti che si misurano con tipologie testuali differenti sia in modalità lettura sia in modalità scrittura, c’è la trasversalità del sapere per cui mentre leggo un testo informativo apprendo contenuti che afferiscono a diverse discipline, mentre scrivo sperimento registri diversi, c’è, come già scritto in apertura, da parte dei bambini e delle bambine l’opportunità di sentirsi parte di una società civile in cui nei modi opportuni possono esprimere la loro opinione.

Anche questa è la scuola del XXI secolo.

Ins. Rita Zironi – scuola primaria Carducci – Dogato