Cronisti in Classe – Edizione 2023 – Ecco le prime pubblicazioni delle classi 2A, 2B e 2C della Secondaria di Ostellato sul Resto del Carlino.

Cattedrale di Ferrara: bellezze, curiosità e primati da scoprire

                         UNA CATTEDRALE DA GUINNESS

Non tutti sanno che Ferrara possiede una Cattedrale unica in Italia. I restauri in atto stanno facendo riaffiorare il volto più antico dell’edificio, nascosto per tanti secoli nei pilastri che suddividono le tre navate, così, a lavori ultimati, decori barocchi si mescoleranno ai magnifici capitelli romanici che un tempo decoravano gli interni.

Veniamo ora alle sue peculiarità. Una vera chicca consiste nel fatto che la Cattedrale di San Giorgio vede addossata ad uno dei fianchi un grandioso porticato marmoreo, la Loggia degli Strazzaroli o dei Mercanti. Le antiche botteghe sorgono nel Medioevo, quando il duca Lionello d’Este permette agli ebrei residenti (una delle comunità più antiche della penisola) di aprire i propri negozi di fronte alla piazza del mercato, un tempo chiamata Piazza delle Erbe. Ma il vero primato è proprio sotto gli occhi di tutti. Sulla facciata si trova infatti il bassorilievo rappresentante il Giudizio Universale, datato 1240-1250 e la nostra Cattedrale è la sola in tutta la penisola a possedere esternamente questa raffigurazione. In questa sculturauna figura mostruosa, rappresentante Lucifero, ingoia i dannati, mentre altre anime bollono in un pentolone, i beati invece vengono accolti da Abramo. Gli storici dell’arte sono certi che Dante, prima della stesura del suo capolavoro, sia stato a Ferrara ed abbia preso spunto dalle raffigurazioni della facciata per scrivere solo però due delle tre cantiche, Inferno e Paradiso.Questo perché il Purgatorio è stato menzionato per la prima volta nel corso del Giubileo del 1300. Anche noi oggi, come Dante, con il naso all’insù, un naso sicuramente meno importante in tutti i sensi, continuiamo a rimanere colpiti da questa cattedrale con le sue bellezze da record.

I ragazzi della II A, II B, II C della Scuola Secondaria di Ostellato (FE)

Curiosi si nasce, giornalisti si diventa 

Viaggio nel cuore dell’informazione ferrarese

Cronisti in erba a caccia di consigli nella redazione del Carlino 

“Spirito di osservazione e curiosità, i due requisiti fondamentali di un giornalista”, ecco le parole di Federico Di Bisceglie, giovane ed entusiasta cronista de Il Resto del Carlino, con le quali ci ha calorosamente accolto e ha cominciato l’incontro. Ha rivolto poi a noi ragazzi una serie di domande per testare la nostra preparazione in merito alla composizione di un articolo giornalistico. In seguito ci ha illustrato come si allestisce la vetrina di un quotidiano, cioè la prima pagina, con le notizie più intriganti. Ci ha anche spiegato le varie tipologie della cronaca: un quotidiano spazia dalla Cronaca Nera ovvero omicidi e furti, alla Cronaca  Bianca, fino alla Cronaca Sportiva. Veniamo poi ai segreti per diventare un giornalista: il primo è avere la capacità di osservare e il secondo è la curiosità, ma bisogna sapere anche che un cronista “non ha orario”, si lavora giorno e notte, anche durante le festività, perché la cronaca non aspetta!

Al termine di questa esperienza, abbiamo potuto condividere le nostre riflessioni, ecco quanto è emerso: diventare cronista è appassionante, poiché è bello sapere che gli altri leggono ciò che tu hai scritto. Andare a caccia di fatti da raccontare, verificandone le fonti e divulgando le notizie è importante, perché permette ai lettori di rimanere informati. Ricordiamo infatti che la libertà di stampa e di opinione è sancita dalla nostra Costituzione ed è il fondamento di ogni democrazia. 

Tutti soddisfatti della visita, per le parole semplici e comprensibili, usate dalla nostra guida e per tutto quanto ci è stato illustrato, siamo tornati nella nostra “redazione scolastica”, pronti per metterci alla prova.

Seguiteci dunque nelle nostre prossime pubblicazioni, nell’ambito della nuova edizione di Cronisti in Classe: faremo sentire la nostra voce, cercando di mantenere, però, il rigore della cronaca e dell’inchiesta giornalistica. 

I ragazzi di II A, II B, II C della Scuola Secondaria di Ostellato (FE)